
Spesso l'amicizia è letteralmente appesa ad un filo, talmente sottile da sembrare trasparente. Ti pare di toccarlo, ma come niente sfugge alla presa, irridendoti scompare dalla tua vista, e non ti resta che pensare che sia lì, fino a quando non si sa. Questo filo sottile può, all'occorrenza, prendere le sembianze proprie della grigia carta dei 5 euro, sporchi e pelosi.
Questo è ciò che sta accadendo dopo la storia del regalo a Giacomo Morelli, allorché il Davide Magister Musicorum, dopo mesi e mesi di gioco monetario d'anticipo e al massacro, nun n'ha arvisto manco 'na lira dei soldi che tutti si prodigavano di gettare nel cesto della Raccolta, ma che solo lui ha cacciato da 'la saccoccia per l'acquisto delle magiche calzature morelliane. E sta pensando di "ritoccare" i connotati della sua amicizia con tutti noi...
Solo l'intervento prodigo del sottoscritto, domenica quand'erme a Sollumeo, che ha letteralmente sputtanato (soltanto alcuni de) gli impuniti debitori, ha permesso all'amato (e prossimo all'infortunio) Magister di rientrare di qualche quota...
Tutta 'sta pappa, per esortare chi ha 'ncora da paga' (compreso il sottoscritto) de, possibilmente domenica a Castiglione, caccia' 'sti benedetti 5 euri.
Va be' che il Magister è un ricco borghese col pianoforte a coda, il frac, il cane, il divano de pelle scamosciata, la radio a transistor, la macchina da 20.000 € che è 'na toyota col freno a mano all'insù, e gli occhiali de Prada, ma mica ce se po' approfitta' de lui così così...
MICRAGNE!