un uomo, un mito!

Apprifitto della dimenticanza del Svm, che ancora non m'ha arpreso le chiavi de casa, per commentare una vecchia foto di repertorio:

il primo, quello di profilo, perchè così "lo sfina" non è altri che quel grande, incommensurabile, tritakilometri (e barattoli de Nutella) de Popof, che ieri, con una tigna che manco pidocchino, ha fermato il cronometro alla 58 del lago a 4 ore 46' (e all'arrivo c'ha fatto pure la giunta co no zompetto...) dopo di chè s'è magnato un piatto de penne e 'na scartocciata de porchetta, che manco fosse gito a 'na gita fuori porta...

Ad un certo punto della gara, (verso il 55° km) se ne stava bel bello, regolare come la Marcuzzi doppo c'ha magnato Activia, quando ha intravvisto il suo maestro Mauro Cambiotti co la Roxy, venuti ad incitarlo... beh, da l'emozione ha preso e messo l turbo che pareva volesse da nn mosco ta l'orecchie a sventola de Barbi, primo arrivato... per fortuna, s'è subito rinsavito... sinnò a pià la medaglia toccava portaccelo a lorca come ta l por Dorando Petri.

Il piccoletto, invece sarei io qualche con qualche chiletto e capello in meno...

Lo spilungone, con mani in tasca e squardo similintellettuale, non è altri che colui che ieri sulla salita del Borghetto, spalleggiato dal di lui scagnozzo Paolo Ceccarelli, ha inutilmente tentato la vile azione di sferrare colpo mortale all'animale ferito...(cioè a me) salvo poi, (of course) pagarne giustamente dazio...

(grazie dell'ospitalità)