APM ULTIMA FERMATA SANTA GIULIANA

APM, o Alunni Pini Michele, l'autista col vizio delle ripetute, il magionese con la fissazione dell'abbigliamento tecnico (è di marchio APM la moda delle scarpe lenticolari per le cronometro), l'atleta della scuderia "Proietti", insomma Micheal per gli amici, quest'anno alla Grifonissima ha fatto il botto.
Nel senso che, st'anno Micheal ha dimostrato che il giro del 1500 fa bene non solo ai polpacci, ai quadricipiti e al muscolo centrale (ma che avete capito...) del corpo atletico, ma anche alla mente del corridore che abbraccia in un solo colpo la filosofia zen dei monaci di Monte Malbe. Infatti, non so se avete notato, ma i suoi capelli sono ormai rasati all'altezza della cute... e nel dopogara santagiulianesco indossava uno di quei sandali che solo nel Sollavante sono simbolo di guerriera virilità...
Infatti Micheal, ha svernato poiettandosi come una saetta verso il muro di cartongesso dei 4' al km, sbeffeggiandosi, in questa primavera che sa d'estate, di avversari molto quotati, uscendosene con il ditino medio ritto, alla barba dei suoi (purtroppo tanti) detrattori, con il sorriso sghembo tipico dei gangster italo-americani di fronte all'ultimo cadavere impallinato.
Tutto questo, grazie anche a chi? E a chi se non per merito del sottoscritto?
Gli ultimi 3 chilometri del duro percorso perugino, Michael se li è letteralmente bevuti, correndo ad una spanna dietro alla mia spalla destra, respirando il mio stesso ossigeno consunto, corroborato dalle grida e dagli insulti di sprono a non mollare, sparati a 1000 DB dalla mia bocca senz'aria, inchinandosi sotto il peso dei miei consigli, arrendendosi come un martire di futuristica memoria alla mia volontà indefessa di atleta superiore, pregando per il suo maestro (del momento) perché non crollasse e non spirasse di lì a poco, e infine cercando tra la folla il volto del suo gesù, per rendergliene merito all'infinito.
Quando anche l'orchestra degli animatori discotecari ha tolto le sue sacrileghe tende dal sacro prato del Santa Giuliana, un solo uomo era rimasto (a parte Pierluigi che ha smisso de fa la doccia e le 2 del giorno) a dar forma all'erba, Michael nella sua posizione preferita di Ata yoga, a sciogliere l'ultimo nodo dell'ultimo koan...
Grazie a te Micheal, ieri abbiamo scritto l'ennesimo capitolo della leggendaria storia della Gara perugina...